lunedì 3 gennaio 2011

Viola

Ho capito cosa hanno in comune Caravaggio e il Bill Viola della mostra di ieri al museo di Capodimonte.
Hanno in comune l'arte di ipnotizzarti. Di prendere il tuo sguardo e dire: guarda, è tutto fermo! (e invece qualcosa si muove). Guarda si muove! (e invece è tutto fermo). Viola fa muovere i suoi personaggi di movimenti impercettibili e tu stai lì e capisci quanto è sano un movimento, quanto è espressivo, importante. Caravaggio fa così. Dipinge qualcosa che sta fermo, ma nel momento in cui puoi ben immaginare quello che c'è prima e quello che c'è dopo.
Ho capito quello che hanno in comune. L'occhio si illumina e si sforza a vedere e passano un sacco di minuti divertenti, inquieti e nuovi.
Ti domandi se fai finta che ti piaccia Bill Viola, invece non fai finta.
E' come Caravaggio, ma al contrario.

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